Aug. 6th, 2010

vikyfaxerfeit: (Default)
Titolo: BURSTING
Autore: [livejournal.com profile] tesshi_love
Genere: romantico, drama, smut
Rating: NC-17
Pairing: Nishikido Ryo / Yamashita Tomohisa

Disclaimer:
i personaggi non sono di mia proprietà (se no chissà cosa potrebbe succedere loro);
fatti, luoghi e "oscenità" non sono realmente accaduti (...o almeno credo)
e la novità è che questa volta nemmeno la fanfic è di mia proprietà.
Vengo usata solo in funzione Google-translator   xD
Yoroshiku ~

here the original one (qui l'originale)


Yamapi gonfiò le sue guance e Tegoshi ridacchiò schiacciandogliele dolcemente, facendo rilasciare a Yamapi tutta l'aria e facendogli fare un rumore simile a un palloncino che si sgonfia. Subito dopo Yamapi gonfiò nuovamente le sue guance e Tegoshi scoppiò in una sonora risata.

Ryo abbassò leggermente il giornale che stava leggendo, fissando la coppia che si divertiva di fronte a lui. La sua mano destra si irrigidì stropicciando un po'il giornale. Non riuscì a concentrarsi di nuovo sulla lettura, il rumore lo distraeva troppo.

"Ano~ ...Ryo-kun, stai bene?" chiese Tegoshi, sbirciando da sopra il giornale.

"S-si, perchè me lo chiedi?" rispose Ryo, balbettando un po'.

"U-uhm, sembra che stai tenendo il giornale troppo stretto" disse con attenzione Tegoshi. Doveva sicuramente ammettere di avere un po'paura quando Ryo si comportava in quel modo. Ma succedeva solo ogni tanto, quando si arrabbiava.

"o-oh..." Ryo lasciò subito andare la presa dal giornale e lo posò. Non aveva minimamente notato che lo stava tenendo così stretto. "Sono un po'...stanco...vado a letto" disse alzandosi e andando verso l'altra stanza.

La porta della stanza da letto si chiuse e Tegoshi fece spallucce.

"Credo sia ora di andare!" disse Tegoshi salutando e raccogliendo le sue cose. Aprì la porta e se ne andò.

"Okay, byebye" rispose Yamapi. Che ragazzo innocente...E'così all'oscuro di ciò che sta per accadere, pensò Yamapi, dopodichè si alzò velocemente e raggiunse Ryo nell'altra stanza.

Sorrise notando i corti capelli neri sbucare dal bianco delle coperte. Le lenzuola lo avvolgevano stretto tanto che si poteva vedere il suo petto muoversi, segno che stava dormendo. Yamapi provò a sgattaiolare nel letto dietro di lui visto che sembrava dormire con il respiro pesante.

Inaspettatamente, Ryo non stava dormendo. O meglio non riusciva a dormire, perchè non riusciva a smettere di pensare a quei due. Tegoshi era così fastidioso, e come poteva Yamapi pensare che poteva benissimo comportarsi in quel modo frivolo davanti a lui? Ryo non capiva. Non lo capiva affatto.


Rimase shockato però quando sentì le braccia di Yamapi stringerlo attorno alla vita e avvicinarlo. Accadde tutt'a un tratto e prima d'ora non l'aveva mai fatto. Essere così vicino a Yamapi, fece automaticamente sorridere e arrossire Ryo. Poteva dire di essere davvero felice, ma in fondo alla sua mente l'immagine di quei due insieme non voleva andarsene. Era fastidiosa.

"Ah, così sei sveglio, eh??"

Ryo sussultò un po' sentendo improvvisamente la voce di Yamapi. Poteva sentire il suo respiro solleticare la sua schiena, ma non poteva lasciarsi distrarre. Dopotutto era arrabbiato. Si voltò verso Yamapi.

"Si, sono sveglio. Non riesco a far uscire quel tuo fastidioso amico dalla mia mente!" sbuffò Ryo.

Yamapi sogghignò. "Così qui qualcuno è geloso, eh..."

Ryo stava per rispondere, ma Yamapi lo zittì con le sue labbra. Cercò di liberarsi dal bacio, ma Yamapi lo avvicinò ancora di più al suo viso e sorrise quando il moretto lasciò finalmente via libera alla sua lingua. Ryo lasciava sempre che fosse Yamapi a dominare, sapeva di renderlo contento. Mentre si baciavano, Yamapi sentì Ryo che cercava di togliergli la maglietta e lo lasciò fare, mostrando i suoi addominali scolpiti.

Ryo si fece sempre più vicino, appagando sempre più il suo corpo ogni volta che si baciavano. Yamapi sbottonò la maglietta di Ryo e per un attimo smisero di baciarsi per riprendere fiato. I loro sgfuardi erano colmi di desiderio, ciò che fece loro riprendere il bacio interrotto. Ryo si tolse la maglietta e Yamapi cominciò a leccargli un capezzolo, pizzicando e torturando l'altro con una sua mano, facendo urlare di piacere il moretto che si sentiva sempre più eccitato.

Yamapi si abbassò per sbottonare i suoi jeans scuri e togliersi i boxer e poi fece lo stesso con Ryo.

"Pi, io...ah-ah!" Ryo non riuscì a finire la frase perchè Yamapi aveva cominciato a leccare la sua erezione. Non andava per niente bene. Ciò che Yamapi aveva programmato stava funzionando. Ryo non riuscì più a resistergli. Si sentì come esplodere, ma non poteva dirlglielo. Era al suo limite.

D'un tratto sentì Yamapi fermarsi e muoversi nuovamente verso il suo viso dove i loro sguardi si incontrarono. Non interruppero quello scambio di sguardi nemmeno quando improvvisamente Yamapi entrò in Ryo.

"Ahh!!" Il dolore era troppo, ma subito dopo arrivò una sensazione di piacere. Era così piacevole che ne volle ancora. Farlo in quel modo, senza nemmeno un po'di preliminari era un'esperienza del tutto nuova.

"Stai bene?" chiese Yamapi. Era preoccupato che al moretto facesse troppo male. Ryo fece semplicemente un cenno col capo e disse:

"Continua..."

Yamapi cominciò a muoversi piano e lo baciò per distrarlo dal dolore. I lamenti di Ryo erano smorzati e quella sensazione di contatto lo stava portando all'estasi. Yamapi cominciò a muoversi sempre più veloce, facendo aumentare sempre più il desiderio di entrambi. Il ritmo crebbe sempre più fino a che non arrivarono al loro limite. Entrambi lo sapevano.

"Veniamo insieme" suggerì Yamapi.

"S-si...p-perfavore..." rispose Ryo cominciando ad accarezzare il suo stesso membro.

Yamapi cominciò a muoversi sempre più veloce, tenendo strette le gambe di Ryo e gridando di piacere. La mano di Ryo prese il tempo di Yamapi ed entrambi provavano un'estrema sensazione di piacere.

"A-ah!"

Gridarono assieme, venendo. Con sospiri affaticati, Yamapi disse:

"Forse dovrei invitare Tegoshi più spesso".

Ryo lo spinse da un lato e disse fintamente arrabbiato, sedendosi e incrociando le braccia:

"Non ero geloso..."

"Si, non hai ragione di esserlo, perchè dopotutto io amo solo te".

Ryo arrossì e sorrise. Afferrò il viso di Yamapi fra le sue mani e lo baciò.

Yamapi si alzò e prese due asciugamani per entrambi dopodichè tornò nel letto e continuò a coccolarsi con il suo ragazzo finchè non si addormentarono entrambi, l'uno nelle braccia dell'altro.



~ END ~




khyaaa!! finalmente! ho tradotto la mia prima fanfic **
sono molto soddisfatta ^^
una RyoPi in onore della Guru che mi ha dato l'idea ;D
anche se per farla contenta dovrò sicuramente cercarne una dove l'uke è Pii~
xD

come ho già detto non è di mia proprietà, però se volete lasciare qualche commento è ben accetto e lo girerò sicuramente all'autrice ;D



credits and thanks to: [livejournal.com profile] tesshi_love
vikyfaxerfeit: (Default)
Titolo: SHADOW
Autore: [livejournal.com profile] lovu_lovu_aiba
Genere: AU,Angst
Rating: PG13
Pairing: Sakurai Sho / Aiba Masaki

Disclaimer:
i personaggi non sono di mia proprietà (se no chissà cosa potrebbe succedere loro);
fatti, luoghi e "oscenità" non sono realmente accaduti (...o almeno credo)
e la novità è che questa volta nemmeno la fanfic è di mia proprietà.
Vengo usata solo in funzione Google-translator   xD
Yoroshiku ~

here the original one (qui l'originale)
 

Ogni giorno sarà un giorno speciale per Aiba finchè il suo sho-chan sorriderà al suo fianco.
Ricorda così bene la loro piacevole conversazione prima di andare a letto. Sho leggeva un libro mentre Aiba lo osservava insistentemente.

"Ne~ ... Sho-chan ... lo sai?"

"Cosa?"

"Non posso vivere senza te ..."

"Ti amo anch'io Masaki ..." disse Sho a bassavoce, lanciando uno sguardo ad Aiba. Sorrise quando vide il tenero broncio dell'altro. Tentò di cncentrarsi nuovamente sul suo libro invece di assaggiare quelle labbra.

"Ho detto che non posso vivere senza te ..."

"Tu puoi vivere senza me, Masaki ... Di sicuro questo non succederà a meno che io non muoia ..."

"Se morirai ... verrò in paradiso con te!"

"No ... Continuerai la tua vita. Non vuoi vedere Nino, Oh-chan e Jun piangere, vero? Sarebbe spregevole ..."

Aiba guardò il suo ragazzo con occhi assonnati.

"Nemmeno tu vuoi vedermi piangere, vero Sho-chan?"

"Ovvio ..."

"Allora non morire perfavore ... non lasciarmi da solo".

"Come vuoi, amore ... ma tu non sei solo ... anche se dovessi morire".

Sho baciò Aiba sulla guancia.

"Oyasumi~".


**********

Aiba lavorava in un negozio di animali, il negozio di animali di Ohno. Era così facile lavorare lì insieme a Nino e Ohno. Si sentiva al sicuro. La sua vita era perfetta. Aveva il lavoro che aveva sempre desiderato, amici speciali, un delizioso e caldo appartamento e uno splendido ragazzo, Sho Sakurai. La sua vita era speciale grazie alle persone attorno a lui. Era speciale per il sarcasmo di Nino, la sonnolenza di Ohno, la grande personalità di Jun e la ... beh, tutto ciò che riguardava Sho! Lui sorrideva per Sho, rideva per Sho, baciava Sho, dormiva con Sho, aspettava Sho che lo venisse a prendere.

Era una giornata piovosa e lui odiava le giornate piovose, ma amava quando Sho lo andava a prendere con i capelli e la maglietta bagnati a causa della pioggia. Aveva la possibilità di vedere l'espressione infastidita di Sho mentre cercava di asciugarsi, ma appena notava che Aiba lo stava fissando , gli regalava un caldo sorriso.

"Puoi smetterla di sognare Aiba-chan? Il tuo cellulare sta squillando ..." Nino lo riportò alla realtà.

"Ack! Gomen ..."

Aprì il cellulare e lesse Sho-chan sul monitor.

"Amore, hai finito di lavorare? Non vedo l'ora di vederti ..."

"Quasi, ma sta piovendo. Aspetta che la pioggia smetta prima di venire a prendermi, Sho-chan".

"Arrrrgggghh, vengo a prenderti ora, non mi importa che piova o che ci sia una tempesta!"

"Seriamente, smettila con questo discorso sdolcinato. Devi aspettare finchè non smetterà di piovere".

"Non puoi fermarmi, sono già per strada".

"Sho-chan! ... Sta attento, ne~?"

"Si ... ti amo, Masaki".

"Ti amo anch'io, Sho-chan".


**********

~UN MESE DOPO~

Mentre Ohno e Nino parlavano tra loro, Aiba finì il suo lavoro e cominciò a fissare il suo cellulare aspettando un messaggio da Sho.

"Aiba-chan ..." lo chiamò Nino.

"Si? Posso aspettare qui finchè Sho-chan non verrà a prendermi? Non mi ha ancora mandato un messaggio ..."

"Aahhh ... in realtà oggi ti porterà Jun a casa invece di Sho-kun".

"Perchè ...?"

"Ehm ... Sho non può venire a prenderti ..."

Prima che Aiba potesse chiedere altro, Jun aprì la porta del negozio interrompendo la conversazione. Sorrise debolmente a Ohno e Nino.

"Grazie Jun, per venire a prenderlo tutti i giorni ..." disse Ohno.

"Nessun problema" rispose tranquillamente Jun.

Aiba indossò la sua giacca e raggiunse Jun regalandogli uno dei suoi grandi sorrisi.

"Otsukaresama deshita" disse poi a Ohno e Nino.

"Otsukare Aiba-chan ... stai bene, okay?" gli disse Nino dolcemente.

"Si!" Sorrise ancora.

"Oyasumi" Ohno ricambiò il sorriso.

"Oyasumi ..."

Jun portò a casa Aiba. Durante il viaggio ascoltò le storie confuse di Aiba e rise ai suoi scherzi come sempre.

"Jun-kun ... mi chiedo perchè Sho-chan non è venuto a prendermi ...?"

Jun prese un profondo respiro prima di rispondere.

"Forse ... aveva del lavoro da finire, Aiba-chan ..."

"Ah, giusto ... Ora mi sento davvero egoista ..."

"Non esserlo ... Capirà sicuramente il fatto che ti interroghi sulla sua assenza ..."

"Si,si. E'una persona eccezionale, ne~ Jun-kun?"

Ad Aiba piaceva molto tessere le lodi del suo ragazzo. Jun fece un cenno di assenso con la testa.


**********

Aiba non capiva proprio perchè i suoi amici lo trattassero come un bicchiere di vetro che si sarebbe potuto rompere in ogni istante. Aprì la porta del suo appartamento e gridò felice:

"Tadaima Sho-chan!!"

Sho corse dalla cucina e sorrise al nuovo arrivato.

"Okaeri Masaki ..."

"Cosa stai facendo in cucina, Sho-chan?" chiese curioso.

Non sopportava che qualcosa bruciasse nella sua adorata cucina.

"Niente".

"Perchè non sei venuto a prendermi?"

"Avevo alcuni lavori da sbrigare, ti sono mancato?"

"Sempre ..." disse mettendo il broncio.

"Non farlo ... Io sono sempre qui con te ..."

Sho baciò Aiba, ma quando Aiba tentò di approfondire il bacio, il suo cellulare squillò. Mise nuovamente il broncio alla risata di Sho.

"Preparo qualcosa per cena ..." disse Sho baciando Aiba sulla guancia e tornando in cucina.

"Moshi-moshi...?? Nino?"

"Aiba-chan, where are you?"

"A casa mia, ovvio ... perchè?"

"Niente ... mi raccomando mangia ... Jun ha preparato degli spaghetti".

"Jun-kun?" Ma Sho-chan sta cucinando per me ..."

"Ah ... capisco ... beh, mangia comunque qualcosa prima di andare a dormire, ok?"

"Si ..."

Aiba si sentì davvero confuso, ma non voleva certo rovinare la felice atmosfera che c'era tra lui e Sho, per cui non disse nulla. Sho preparò degli Spaghetti per lui e andarono a letto insieme. Aiba trovò rifugio fra le braccia di Sho. Non riusciva  dormire senza Sho. Non poteva davvero fare nulla senza Sho!

"Sho-chan ..."

"Cosa c'è?"

"Ti amo ..."

"Ti amo anch'io, Masaki ...ti amerò per sempre".

Sho baciò la fronte di Aiba e intonò una canzone sottovoce, per fare addormentare il suo ragazzo.


**********

Aiba non era una persona paziente e non poteva aspettare più a lungo. Erano già passate due ore dall'ultimo messaggio di Sho e la pioggia si era fatta sempre più fitta. A Nino e Ohno non dispiaceva aspettare, ma Aiba sapeva che i suoi amici avevano bisogno di riposare dopo una giornata di lavoro. Provò a chiamare il suo ragazzo ancora e ancora, ma gli rispondeva sempre la segreteria telefonica...la rabbia si trasformò in preoccupazione. Dov'era finito Sho-chan?! Provò a chiamarlo per l'ennesima volta, quando un numero sconosciuto apparve sul suo cellulare.

"Moshi-moshi ...?"

"Vorrei parlare con Aiba Masaki-san, perfavore ..."

"Sono io, chi parla?"

"Sono il dottor Yusuke del Niji Hospital".

"Si ...?"

Aiba sentì una brivido freddo attraversargli velocemente la schiena e arrivare dritto al cuore. Sapeva che era successo qualcosa di brutto.

"Riguarda Sakurai Sho-san ... Ho trovato il suo numero di telefono nei numeri veloci".

"Che cosa gli è successo...??"

Aiba quasi gridò per la preoccupazione e l'ansia.

"Ha avuto un incidente e..."

Tutto divenne confuso, tutto sparì insieme a Sho. Il suo amore, la sua vita, la sua felicità, la sua passione, era sparito tutto.



"NOOOO!!! Sho-chan!! SHO-CHAAAAN!!!!!!"

Si svegliò di soprassalto. Le lacrime rigavano il suo viso. Si accorse del posto vuoto nel loro letto. Corse subito in bagno, ma era vuoto. Cercò in ogni angolo della casa, ma non riuscì a trovare Sho.

NO!! E'solo un sogno!! Sho-chan!! Dev'essere sicuramente da qualche parte, forse da Nino!!

Chiamò subito Nino.

"Che vuoi?" rispose assonnato Nino senza guardare il numero che l'aveva chiamato.

"Nino...Nino..." Aiba non riusciva a trovare le parole.

"Aiba-chan?" Nino tornò immediatamente lucido e cercò di svegliare Ohno che dormiva accanto a lui. "Aiba-chan che succede?"

"Sho-chan ... Sho-chan ... Sho-chan ..." Continuò a ripetere il nome di Sho ancora e ancora.

"Aspetta lì, saremo da te in dieci minuti!!"

Dopo dieci minuti Nino ed Ohno arrivarono all'appartamento di Aiba e aprirono la porta con la copia della chiave che avevano. Trovarono Aiba in cucina che tremava come una foglia. Nino corse da lui e lo abbracciò forte.

"Dov'è Sho-chan ...?" Non riesco a trovarlo ..." chiese Aiba con lo sguardo spento.

"Sshhh ... Aiba-chan, calmati ..."

"Dov'è? Dov'è? DOV'è SHO-CHAN?!"

"Sshhh ... Aiba-chan, calmati ..." continuò a ripetere Nino.

Ohno accompagnò i due alla camera da letto. Aiba non smetteva un attimo di piangere e continuava a ripetere il nome di Sho. Nino lo abbracciò nuovamente accrezzandogli la schiena.

"Aiba-chan ... ascoltami ..."

Aiba non rispose, continuò a singhiozzare, ma almeno smise di ripetere il nome di Sho. Per questo motivo Nino pensò che che lo stava ascoltando.

"Sho-chan ... ha avuto un incidente ... e ... è in paradiso ora ..."

"No! Lui è con me ... sempre ... ha cucinato per me! ... Sho-chan ..."

"No, è in paradiso. Aiba-chan, Jun ha cucinato per te ogni giorno ... tu ... stavi cercando di scappare dalla realtà".

"No, Sho-chan ..."

"Non preoccuparti, Aiba-chan ... Non preoccuparti ... hai ancora noi ..."

Tutto divenne scuro, tutto divenne vuoto. Aiba rimase soltanto un corpo vuoto, senza amore, senza anima. Perchè ogni cosa se n'era andata con Sho, eccetto il suo corpo.





~END~

Sososo ...questa volta una splendida SakurAiba ... per far contenta me stessa xD
Nel prossimo post?? mmm mybe farò contenta la Nee-chan con una TegoMass o una NishiKato ;p
ja ne ~



credits and thanks to: [livejournal.com profile] lovu_lovu_aiba

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